"Ritratto d'una duchessa di Milano dal mezzo in su, di mano di Leonardo", che fu donato, con tutta la sua "quadreria" dal cardinale Federico Borromeo alla Biblioteca Ambrosiana di Milano (oggi esposto nella Pinacoteca Ambrosiana ed attribuito a Giovanni Ambrogio de Predis).
Carla Glori, in "Proposta di identificazione della dama con la reticella di perle di Ambrogio de Predis", ritiene che la dama possa essere Isabella d'Aragona nel suo ritratto nuziale (1490 circa) e non Beatrice d'Este, come spesso è stato ritenuto. A tale attribuzione la Glori giunge in base a numerosi indizi ricavati da una comparazione con i ritratti delle spose degli Sforza e in particolare con i gioielli indossati.
Esiste, però, un antico bassorilievo in marmo (cm 20 di larghezza x 29 di altezza al culmine x 1,5 di spessore) raffigurante lo stesso soggetto e sul quale, in basso a destra, si legge una incisione: D. Fiordiponti. Una sola sembra essere la differenza del bassorilievo rispetto al quadro della Ambrosiana: sul petto, sopra la perla, la gemma appare incastonata in un reticolo a cerchio e croce come quelli che, sia nel quadro che nel bassorilievo, si trovano sul nastro che regge capelli e cuffietta di perle.
Era tale D. Fiordiponti la Dama con la retina di perle ritratta nel famoso quadro dell'Ambrosiana? Credo di si. Che senso avrebbe, altrimenti, l'incisione D. Fiordiponti sul bassorilievo? E chi era la Dama di nome D. Fiordiponti?
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